Incontriamo Jane Zhang
Gennaio 2018, sfogliando on-line la rivista Harper’s BAZAAR Singapore, tra un articolo dedicato ai gioielli più glamour della Regina Elisabetta, uno che parla dei due concerti annunciati da Céline Dion per il 3 ed il 4 luglio di quest’anno per la prima volta a Singapore presso il Marina Bay Sands ed un altro che parla di Oprah Winfrey e del suo premio Cecil B. De Mille alla carriera conferitole ai Golden Globes, ci imbattiamo in una bella intervista fatta a Jane Zhang per la rubrica “BAZAAR Spotlight”.
Harper’s BAZAAR
L’articolo, datato 5 gennaio 2018, è ovviamente in inglese ed abbiamo voluto tradurlo per il pubblico italiano, ma per chi volesse leggerlo in lingua inglese direttamente da BAZAAR il link è questo: http://www.harpersbazaar.com.sg/life/celebrities/bazaar-spotlight-meet-jane-zhang-chinese-singer-interview .
Il titolo è “Incontriamo Jane Zhang, la cantante cinese che sta diventando globale” e la giornalista Hanan Haddad introduce efficacemente Jane con queste parole:
Potresti conoscerla come la “Dolphin Princess” della Cina e potresti aver visto i suoi video su Facebook e altri social media. Ma questa donna è molto più di questo! Jane Zhang è un dirigibile che brilla sul radar del mondo dal momento che lei è uno dei primi artisti cinesi a sfondare sul panorama musicale occidentale. Ora, più che mai, artisti e musicisti asiatici riscuotono un enorme successo in Occidente, ricevendo realmente spazio sulle radio ed essendo invitati a cantare in festival musicali e concerti. E addirittura nella loro lingua natia !
Adesso è il momento di Jane.
Proprio di recente, la cantautrice 32 enne è diventata il primo interprete asiatico a cantare al Victoria’s Secret Fashion Show 2017 ed è stata vista da milioni di spettatori. Conosciuta per la sua impeccabile tecnica canora e la sua voce incredibile, mescola i suoi picchi vocali con orecchiabili melodie EDM (Electronic Dance Music, ndr). Nel dicembre del 2017, Jane ha lanciato la sua super-orecchiabile canzone inglese, “Work For It“, che ha mietuto oltre 2 milioni di visualizzazioni.
Incontriamo Jane Zhang: l’intervista
Da qui in poi l’intervista, nella quale BAZAAR chiacchiera con Jane a proposito delle sue aspirazioni, delle sue ispirazioni musicali e dei suoi piaceri proibiti.
I più attenti noteranno che nella numerazione delle domande, da noi riproposta fedelmente alla versione inglese, si passa dalla 8 alla 10 e quindi non vi è traccia della domanda numero 9. Un banale errore oppure c’era una misteriosa domanda #9 alla quale Jane non ha voluto rispondere ? Forse non lo sapremo mai.
1. Chi è la tua più grande ispirazione a livello di musica e di stile ?
Musicalmente la mia più grande ispirazione è Mariah Carey. E’ stata una pioniera ed ha fatto tendenza sia per lo stile di canto che per le costruzioni armoniche.
In termini di stile, mi piace studiare molte differenti performance tra concerti e video musicali. Mi piacciono davvero tutti i concerti live, ed il modo in cui la moda, la musica e le arti visive si uniscono per sprigionare energie davvero uniche. Trovo molte delle mie ispirazioni stilistiche attraverso i video musicali.2. Ci dici qualcosa del tuo nuovo video per “Work For It” e qual è la direzione musicale che stai prendendo in questo momento ?
Penso che la prima impressione sia molto importante, quindi preferisco aspettare che il video sia pubblicato.3. Qual è il momento più memorabile della tua intera carriera musicale ?
Ce ne sono davvero troppi. Ma il più memorabile deve essere l’esperienza che ti cambia la vita e per me lo è stato la competizione “Super Girl“. Ultimamente sono abbastanza nostalgica riguardo parecchie cose del mio passato. Nonostante nei primi tempi non possedessi davvero la migliore tecnica di esecuzione e dunque la mia espressione musicale fosse molto diretta e grezza, è anche grazie a Super Girl che sono stata in grado di iniziare la mia carriera come cantante professionista.4. Come ci si sente ad essere il primo performer musicale asiatico ad esibirsi al Victoria’s Secret Fashion Show 2017 ?
Ero entusiasta e anche molto onorata di essere uno degli interpreti al 2017 Victoria’s Secret Show. Ho seguito il VS Fashion Show per molti anni, non solo per le gambe e per i bellissimi angeli, ma anche per gli artisti. Il modo in cui Victoria Secret combina perfettamente musica, design, moda e bellezza per creare un’esperienza meravigliosa con un’energia straordinaria è una cosa che mi piace davvero molto di quello spettacolo. Essere in grado di esibirsi nello show che ho seguito per così tanto tempo è un po’ surreale.5. Chi è il tuo VS Angel preferito ? Perché ?
Tutti gli angeli sono belli, ognuno in maniera differente. Personalmente, mi piace molto Liu Wen perché con lei ho più familiarità. Mi piace la sua sicurezza sulla passerella, in particolare il controllo e l’energia che esprime, e lo fa in modo così aggraziato e naturale. Lei ha una grande aurea !6. Pensi che i musicisti asiatici stiano costruendo un forte seguito internazionale e saranno maggiormente presenti negli spettacoli di musica occidentale ? (Ad esempio, Grammys, ecc.)
La musica occidentale è stata fonte di ispirazione per molti giovani cinesi ed è diventata anche un elemento importante della nostra cultura. Come artista e cantante, spero che il mio pubblico provenga da un background variegato così che io possa entrare in contatto con quante più persone possibile. Mi è stato chiesto di recente come si misura il successo a livello internazionale: la mia speranza è che quando le persone mi ascoltano, la razza o nazionalità non sia la prima cosa a cui pensano. Spero di piacergli per la mia musica. L’internazionalizzazione e l’apertura sono la tendenza generale, credo che sempre più artisti asiatici troveranno il modo di fondere elementi orientali e occidentali nella loro musica e riusciranno a trovare la loro strada sulla scena globale.7. Quali sono le 5 cose che non possono mancare quando fai lunghi voli ?
Maschera idratante, umidificatore, mascherina, sonniferi e libri.8. Come pensi che si sia evoluto il tuo stile musicale nel corso degli anni ?
Da giovane non ho studiato per diventare una cantante, quindi non ho ricevuto una formazione professionale fino a quando non sono diventata davvero una cantante. Durante la mia carriera mi sono esibita a livello professionale e contemporaneamente ho studiato. Guardando indietro, credo di aver avuto una grande evoluzione. Ma ogni fase di essa è stata guidata dalla mia passione per il canto e dalla ricerca di novità da scoprire nella musica. Non ho mai qualificato me stessa con uno specifico stile musicale, voglio sempre provare cose nuove ed eccitanti. Ogni stile ha il suo fascino, il mio più grande godimento della musica proviene dalla musica stessa, non dal fatto che io sia un’artista. Ho provato molti generi, ma di volta in volta, ho cambiato le mie preferenze. Oggi mi piacciono le ballads e magari domani la musica EDM o la lirica o la musica folk. Sin dall’inizio ho provato ad integrare cose molto diverse tra loro nei miei concerti perché mi piace portare diversi stili di canto e diverse energie al mio pubblico.10. Se ci fosse una canzone per descriverti, quale sarebbe e perché ?
“I Believe”. Ho scritto io stessa il testo in cinese di questa canzone. L’ho scritto durante un periodo molto conflittuale della mia vita, e l’ho fatto per me stessa. Il credere in qualcosa è la forza trainante che è dietro le mie azioni ed è il mio pilastro emotivo. Quando sono di fronte alle avversità, il credere può aiutarmi a risolvere qualsiasi problema.11. Se ti fosse concesso di cantare un solo genere musicale per il resto della tua vita, quale sarebbe e perché ?
In quel caso probabilmente smetterei di cantare. Non canto perché sono una cantante, ma piuttosto sono una cantante perché amo cantare. Se dovessi rinunciare alla foresta per un solo albero, allora probabilmente sceglierei qualcos’altro da fare, qualcosa che non mi limiti.12. Piaceri proibiti ?
Recentemente ho passato la maggior parte del mio tempo a registrare in studio, a mangiare cibo e dolci. Comunque adoro fare massaggi e, oh sì, Starbucks (il caffé espresso, ndr.) !