Il grido di Jane Zhang: “Io Sono Mia !”
Ben ritrovati ragazzi,
oggi vi propongo un video musicale di Jane che vi trascinerà a ballare: “I Am Mine” (Io Sono Mia / 我是我的).
Volendo usare un paio di aggettivi per definirlo direi che “fresco” e “vivace” sono quelli giusti.
Jane, come spesso capita, ha partecipato sia alla scrittura del testo che degli arrangiamenti.
Il senso del brano è che Jane pensa che i sogni delle persone non siano delle cose fine a se stesse: se siamo tenaci nel perseguire i nostri sogni sviluppiamo una sorta di aura che può influenzare con un’energia positiva le persone intorno a noi incoraggiandole a migliorare e magari a cambiare.
Jane è convinta che sia la speranza a generare quest’energia positiva, dunque incoraggia ognuno di noi a fare la propria lista dei desideri da realizzare per quanto audaci possano essere.
Per la realizzazione di questo video è stata utilizzata l’arte della mimetizzazione degli attori creando così delle simpatiche ed efficaci illusioni ottiche.
22 attori/ballerini, 19 dei quali resi “invisibili” che in pratica si mimetizzano con la scenografia per poi “emergere” dalla stessa al passaggio di Jane sulla scena.
I ballerini hanno iniziato le prove appena 5 giorni prima della ripresa definitiva mentre la progettazione e la realizzazione dei 4 “scenari” (la casa del fan di Jane, la foresta, il tunnel misterioso e Parigi) hanno richiesto un mese di lavoro.
Gli sfondi sono stati modificati più di 10 volte prima della ripresa definitiva per la quale è stato utilizzato il più grande dei set cinematografici presenti nello studio “Taiwan Hong Chen Film Studio“.
Tutto ciò ha talmente incuriosito le persone che lavoravano sugli altri set che c’era un continuo via vai di gente che guardava e domandava “Che film girate ?“.
La ripresa del video che consiste in un unico piano sequenza senza tagli è stata complicata e ha richiesto 3 giorni consecutivi di lavoro di 10 ore ciascuno prima di arrivare al ciak definitivo.
“I Am Mine” è un po’ come la messa in scena di un musical a teatro dove non ci sono pause, tagli e montaggi: 100 persone tra attori, ballerini, addetti alle riprese, tecnici e ovviamente Jane per 3 minuti di video durante i quali tutti si muovono freneticamente sul set per fare “al volo” quello che normalmente in un video musicale si prepara con calma tra un ciak e l’altro. In tutto ciò il minimo errore costringeva a ripetere tutto.
Per esigenze di regia in alcuni momenti durante le riprese la stessa Jane ha dovuto “nascondersi” dall’occhio della camera.
In particolare c’è un passaggio nel quale la macchina da presa deve restare ferma per continuare ad inquadrare Jane che canta e balla ma l’operatore deve necessariamente scendere da una piattaforma e dunque sgancia la steady-cam dall’imbracatura e la cede ad un collega per poi riprenderla “al volo” dopo essersi riposizionato.
Niente a che vedere dunque con i video musicali fatti di centinaia di brevi riprese che vengono poi sapientemente scelti e montati in post-produzione: in “I Am Mine” di tutto ciò non vi è nemmeno l’ombra !
Questa particolarità mi riporta alla mente un capolavoro cinematografico di Hitchcock, “Nodo alla gola” (“The Rope“) del 1948, anch’esso girato con un lunghissimo piano sequenza di circa 80 minuti. In realtà a quel tempo occorreva risolvere un problema tecnico non da poco: le bobine della pellicola duravano al massimo 10 minuti e dunque il regista ebbe l’idea geniale di far inquadrare ogni 10 minuti un soggetto scuro anche se per pochissimi secondi per avere la possibilità di fermare le riprese, cambiare la pellicola e ripartire da dove ci si era fermati. Io quel film l’ho visto più e più volte e posso dirvi che mi sono accorto solo di un paio questi “tagli” talmente erano ben fatti.
Bene, ora bando alle ciance ! Ecco il video:
Qui sotto invece il backstage con le interviste ed una vera e propria chicca: a partire da 6:09 vedrete “la ripresa delle riprese”.
In pratica tramite un altra camera vediamo, sempre senza tagli, quello che accade sul set mentre il video viene girato tutto d’un fiato: i movimenti del cameramen, i trucchi del set, il lavoro dei tecnici e tutto ciò che accade in una sorta di “diretta dietro le quinte di una piece teatrale“. Davvero interessante e divertente !
Buon divertimento !