Dust My Shoulders Off.


Bentrovati ragazzi,
in attesa dell’arrivo del nuovo album di Jane prodotto da Timbaland scopriamo qualcosa di più sul singolo “Dust My Shoulders Off “, rilasciato il 14 Ottobre 2016 con etichetta Montage Records, e sulla collaborazione con il famoso rapper.

E’ dal 2008 che Jane pensava di realizzare un album in lingua inglese: “Nonostante abbia cantato tanti pezzi in inglese ho sempre voluto fare un album tutto mio in lingua inglese, ma all’inizio non ero affatto sicura che questo fosse possibile “.
Il tempo passa e un giorno Jane incontra Timbaland, rapper e produttore discografico americano che produce per Rihanna, Madonna, Nelly Furtado, Jay Z e tante altre star: il gioco è fatto e nasce “Dust My Shoulders Off “.
Dopo solo 2 settimane dalla data del lancio il pezzo irrompe nella Top 5 della classifica dei download di iTunes, cosa mai accaduta prima ad un artista asiatico.

Riguardo la sua collaborazione con Timbaland Jane dice:
Il processo di registrazione del pezzo con Timbaland è stata un’esperienza fantastica, diverso da ogni mia realizzazione precedente. Siamo arrivati in studio e ci siamo messi a pensare al testo. Ho cantato sul suo battere il tempo in maniera improvvisata ed abbiamo suonato diversi strumenti; è stato divertentissimo. Una delle frasi della canzone si riferisce a come ho versato davvero del caffè caldo sui miei jeans. Timbaland mi ha regalato un’esperienza di vita completamente nuova; non si tratta solo di musica … è come una ventata di aria fresca per me. Ha un’enorme quantità di idee mentre è in studio; alcune arrivano così, all’improvviso, senza un motivo apparente, non so come, so solo che io amo quelle idee “.

Invece Timbaland scrive sulla sua pagina Facebook (la traduzione è inutile):
Ohhhh I’m about to fuck the world up with this one! My New artist from China! Her name is Jane, and she is INCREDIBLE!!!!!! Don’t believe me just watch! “.

Successivamente, in un’intervista dice di Jane: “Jane è un’artista globale, lavorare con lei è un’esperienza fantastica. La nostra collaborazione ci permetterà di colmare il divario tra la cultura musicale pop cinese e quella americana “.

Un articolo recentemente apparso su Popcrush parla del pezzo e lo definisce “fresco e frizzante, cerca di farti sentire bene e lo fa mixando musica blues, folk, reggae e hip-hop. Non si sente nulla di simile in radio di questi tempi”.

La canzone racconta di una persona che ha una giornata dura ma che decide rapidamente di scrollarsi i problemi di dosso.
Il video, diretto dal regista Outerspace Leo, parte con una Jane stressata che cammina in una galleria d’arte e subisce telefonicamente la rabbia di quello che presumibilmente è il suo datore di lavoro (peraltro italiano) al quale lei risponde (sempre in italiano) “Mi scusi ! Mi scusi ! “. Poi all’improvviso ci ritroviamo  catapultati all’interno dei dipinti stessi ove praticamente Jane è presente in ognuno di essi, anche se a volte facciamo fatica a riconoscerla. Al termine di questo fantastico viaggio la rivediamo camminare nella galleria d’arte, sempre a telefono, ma questa volta le arrabbiature del suo interlocutore sembrano non scalfirla più di tanto: ha deciso di scrollarsi i problemi di dosso e chiude la conversazione telefonica fingendo di non riuscire a sentire più il suo interlocutore.

I dipinti scelti per la realizzazione del video sono famosissimi, vere e proprie pietre miliari dell’arte contemporanea:

  • “Nighthawks (I nottambuli)” (1942) di Edward Hopper
  • “Selfportrait (Autoritratto)” (1889) di Vincent van Gogh  [nel quale Van Gogh viene morso ad un orecchio da Mike Tyson]
  • “The Gleaners (Le spigolatrici)” (1857) di Jean-Francois Millet
  • “Girl with a Pearl Earring (La Ragazza col turbante o Ragazza con l’orecchino di perla)” (1665) di Johannes Vermeer
  • “Christina’s World (Il mondo di Cristina)” (1948) di Andrew Wyeth
  • “A Sunday Afternoon on the Island of La Grande Jatte (Una domenica pomeriggio sull’isola della Grande-Jatte)” (1884) di Georges Seurat
  • “The Scream (L’urlo)” (1893) di Edvard Munch  [nel quale la memoria dell’urlatore viene cancellata dai Men in Black]
  • “The Temptation of St. Anthony (La tentazione di sant’Antonio)” (1946) di Salvador Dalí
  • “Ascending and Descending (Salita e discesa)” (1960) di Maurits Cornelis Escher
  • “Another World Gallery (Altro mondo)” (1946) di Maurits Cornelis Escher
  • “The Son of Man (Il figlio dell’uomo)” (1964) di René Magritte

Ma qual’è il concept di questo pezzo?
Ce lo dice la stessa Jane in un’intervista rilasciata a Singersroom:
Vengo da una cultura diversa, quindi credo che ci siano molti modi diversi per trasmettere i nostri sentimenti. Ma devono esserci alcune somiglianze nella nostra vita perché siamo tutti esseri umani che si occupano di problemi di vita reale. Quindi ho voluto che il testo riflettesse la vita vera. Spero che chi ascolta la canzone, la senta come fossero le parole di un amico stretto al quale si sta raccontando di com’è andata la propria giornata.

Bene … , è tempo di fermarci con le chiacchiere e di guardare il videoclip di “Dust My Shoulders Off ” facendoci trascinare dalla musica.

Ma attenzione al secondo filmato che vi propongo: è il dietro le quinte della realizzazione del video di Dust My Shoulders Off. E’ davvero divertente, Una vera e propria chicca !

Buona visione.

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva