La doppia vita di Jane Zhang

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Gennaio 2018,

Jane parte per uno dei suoi viaggi in USA durante i quali va ad incidere le ultime canzoni del tanto atteso album in lingua inglese.

Non è stato facile. Ma alla fine …

In una foto pubblicata il 19 gennaio sui suoi profili social vediamo la sua mano che alza un bicchiere per brindare al raggiungimento di un obiettivo ed infatti la sua frase a margine della foto è

It wasn’t easy. But I’m finally ratchet…

Qualcuno si starà chiedendo cosa voglia dire la parola “ratchet” in inglese e devo dire che la domanda è più che legittima, poiché, trascurando accezioni di dubbio significato provenienti da questo o quell’altro slang,  effettivamente la parola sembra non avere un significato coerente con il contesto della frase di Jane. Diciamo che è probabile che Jane abbia giocato con le parole “reached it” il cui significato è “raggiunto”. La frase diventerebbe quindi “It wasn’t easy. But I’m finally reached it…” e cioé “Non è stato facile. Ma alla fine ce l’ho fatta”.

Jane Zhang e Pharrell Williams

Due giorni dopo la pubblicazione di quella foto Jane compare in un’altra immagine pubblicata sul profilo Instagram di Craig Williams, nella quale è ritratta insieme a suo marito Michael proprio con Craig Williams, Big Rick e con Pharrell Williams.

Craig commenta la foto scrivendo

Jane Zhang and Pharrell Williams finally meet ! Both artist have been recording at the same studio and had a great meet and greet ! Magic !

Speriamo dunque di poter ascoltare tra i brani del prossimo album di Jane un pezzo nato dalla collaborazione con Pharrell Williams che è uno dei produttori di musica di maggior successo degli ultimi anni insieme a Chad Hugo con il quale forma il famoso duo di produttori discografici “The Neptunes” che nel 2009 fu definito da Billboard il top-one della classifica dei produttori discografici degli ultimi 10 anni. Pharrell, che tra l’altro è anche un ottimo musicista (tastiere, chitarra e percussioni) ha ridisegnato il panorama del pop americano vincendo ben 3 Grammy Awards, e la lista delle sue collaborazioni con artisti di successo è lunga: Jay-Z (Frontin’), Gwen Stefani (Can I Have It Like That, Spark the Fire), Madonna (Give It 2 Me), Kanye West (Number One),  Justin Timberlake (Girlfriend, Senorita, Like I Love You, Take It From Here …), Britney Spears (Boys).

Comunque vale la pena notare che le persone ritratte nella foto non sono conoscenze occasionali ma artisti con i quali Jane collabora da molti anni per la produzione di canzoni di successo. Un esempio su tutti è il brano “Fighting Shadows“, interpretato insieme a Big Sean per la OST del film “Terminator Genisys“.

J-Vu Entertainment

Alla produzione di questo pezzo parteciparono (oltre a Jane ed a Michael) proprio Rick (Big Rick) Frazier (che ha prodotto musica per Nelly Furtado, Timbaland e l’album postumo di Michael Jackson dal titolo “Xscape”), Craig Williams e Cheryl Banks, sorella di Big Rick e fondatrice dell’azienda di artist management J-Vu Entertainment che ha sede a New Orleans e che gestisce la figura artistica di Jane in USA.

Gli amici di Jane

A questa cerchia di amici possiamo aggiungere anche King Logan, altro produttore di successo di Dallas, Will.i.am, famosissimo rapper, produttore discografico e attore, nonchè fondatore dei Black Eyed Peas, quindi Jim BEANZ, compositore, musicista, cantante e produttore di successo, Jerome “J-Roc” Harmon, altro hit-maker del jet-set musicale americano (Beyoncé, Justin Timberlake, Jay-Z, Chris Brown, Nelly Furtado, Michael Jackson), NE-YO, il re dell’R&B, con il quale l’anno scorso Jane ha scritto ed interpretato ben 2 canzoni ed infine ovviamente Timbaland, lo stratosferico Re Mida della musica statunitense che trasforma in oro (e dischi di platino) ogni pezzo che “tocca” (vedi Dust My Shoulders Off).

La doppia vita di Jane Zhang

In effetti, soffermandoci a riflettere, è un po’ come se Jane avesse una doppia vita: quella in terra di Cina, fatta di preziose collaborazioni con artisti connazionali, di autoproduzione discografica, di management degli altri artisti in forza alla ShowCityTimes (l’etichetta discografica di sua proprietà) e di valanghe di premi che l’hanno decretata il personaggio più noto ed influente in ambito musicale non solo in Cina ma nell’Asia intera. Poi c’è la vita in USA, costellata di lunghi viaggi, bellissime collaborazioni musicali, intere giornate trascorse con i personaggi sopra citati nei migliori studi di registrazione del nuovo continente, e partecipazioni ad eventi di rilievo internazionale come i Grammy Awards e i Billboard Music Awards.

Ed è proprio durante questi viaggi, iniziati nel lontano 2006, poco dopo aver raggiunto la notorietà in patria grazie al talent show “Super Girl“, che Jane pensa, arrangia ed incide tanti brani di successo con questi fantastici musicisti.

Vi sarà capitato, ascoltando qualche suo pezzo, sia in lingua cinese che in inglese, di pensare che quegli arrangiamenti, quelle melodie e quei testi fossero tanto belli da riuscire a competere a testa alta con i brani delle maggiori superstar internazionali … ebbene il motivo è che quei pezzi nascono proprio dalla collaborazione con gli stessi scrittori, compositori e produttori delle più grandi icone della musica mondiale, personaggi che credono in Jane sin dall’inizio della sua carriera.

Il ponte tra il pop americano e quello cinese

Jane Zhang in pratica è il “ponte” tra la cultura musicale pop cinese e quella americana, e più in generale tra quella orientale e quella occidentale. Di fatto lei costituisce l’unico fenomeno musicale di questo tipo che sia mai esistito e, ad oggi, è la sola artista asiatica destinata a diventare globale.

I motivi sono svariati e per chi la conosce sono anche ovvi: le sue doti canore ed interpretative la rendono una delle più belle voci al mondo e fanno sì che ogni sua interpretazione, anche di brani non suoi, sia destinata a rimanere nella memoria collettiva. La sua versatilità la conduce ad esplorare generi musicali sempre diversi e la reazione del pubblico che ascolta per la prima volta un suo pezzo di un genere da lei mai toccato prima è il silenzio. Sì, il silenzio dovuto allo stupore che ogni volta Jane provoca in chi la ascolta. E’ successo quando per la prima volta ha cantato un pezzo jazz, poi è accaduto di nuovo con l’R&B, quindi con la lirica, di recente con il rap.

Craig Williams

Tra i tanti nomi citati prima vale la pena però di prestare un po’ di attenzione a Craig Williams.
Craig è un musicista, arrangiatore e produttore discografico statunitense di grande successo, molto noto al pubblico per aver scoperto il cantante R&B R. Kelly (I Believe I Can Fly) e per essere stato, tra le altre cose, il compositore musicale del famosissimo “The Oprah Winfrey Show” tramite il quale Jane fece il suo debutto televisivo negli Stati Uniti l’11 maggio del 2009.

Jane e Craig si conobbero negli States durante l’estate del 2006 e lui divenne il produttore dei 3 brani in lingua inglese contenuti in “The One“, il suo album di debutto che fu rilasciato l’11 Ottobre di quell’anno, nel giorno del 22° compleanno della Dolphin Princess. Il produttore esecutivo invece era Reid Hyams (Céline Dion).

Parlando di Jane in un’intervista rilasciata durante la lavorazione di “The One”, Craig Williams disse questo:

Jane è una cantante incredibilmente dotata e di talento. Questa è la prima volta che lavoro con un artista cinese e ora che sono qui ho visto che Jane è diventata qualcosa di più di una super girl, è una superstar. Credo sia destinata a diventare famosa in tutto il mondo, le sue doti vocali sono enormi e canta con molta passione. Sono rimasto davvero colpito quando abbiamo iniziato a lavorare insieme. La potenza della sua voce era incredibile e credo che Jane raggiungerà le vette più alte al mondo superando chiunque perché lei è la numero uno.

World Peace One Concert

Successivamente fu proprio Craig a volere che nel febbraio 2007 Jane partecipasse al World Peace One (WP1) Concert entrando così a far parte del gruppo di artisti scelti per registrare il brano “Give Your Love“. Il progetto umanitario aveva come obiettivo promuovere la sensibilizzazione sul problema della povertà nei paesi del Terzo Mondo. Jane fu l’unica cantante asiatica a ricevere l’invito e condivise il palco con icone di fama mondiale del calibro degli U2, Madonna e Pink Floyd.

Miss “Coming Soon”

Bene ragazzi, l’attesa è quasi finita. Miss “Coming Soon“, come è stata soprannominata di recente da alcuni suoi fan, sta per lanciare il nuovo album “pensato” appositamente per il mercato statunitense. Restate sintonizzati perché ne vedremo (e ne ascolteremo) delle belle.

Good Luck Jane !

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